Pubblicato il

Rojo: il nostro primo fermentato

La salsa piccante HOMEBASCO ROJO è la nostra prima incursione nel mondo dei fermentati e si ispira alla messicana salsa Tabasco(*). È fatta a partire dalla fermentazione di peperoncino fresco che coltiviamo a Pescosolido, al quale viene poi aggiunto aceto di mele (una parte del quale ancora “vivo”, che quindi sviluppa un’ulteriore attività di fermentazione) e spezie e aromi, tra i quali prezzemolo e cardamomo, che hanno un match aromatico col peperoncino fresco secondo le nostre ricerche di foodpairing. In tutto, la fermentazione e la stagionatura richiedono all’incirca due mesi.
È grazie alla fermentazione ed alla successiva stagionatura che ROJO amalgama i sapori dell’aceto di mele, del peperoncino e delle spezie creando un piccante spiccato ed avvolgente che lascia poi spazio a sentori acidi e speziati con un profilo molto variegato.
Per quanto riguarda il design invece, la confezione si ispira a due aspetti del Messico: lo stile ed i pattern si ispirano alla cultura Azteca, mentre il font è un omaggio alla grafica dei campionati del mondo di calcio Messico ’70.



Come abbinare ROJO?

ROJO è un condimento molto versatile: nei panini e negli hamburger gioca in casa. Basta qualche goccia per ravvivare e dare un gusto piccante ai vostri piatti (se per voi il grado di piccante di ROJO è troppo elevato, potete aggiungerne una o due gocce ad un’altra salsa o ad un poco di olio, essendo ROJO praticamente privo di materia grassa). Ma potete usarlo anche a crudo sulle carni o sul pesce, sulle patate o sui fritti, fondamentalmente OVUNQUE. Inoltre, un paio di gocce di ROJO possono completare sughi e altri condimenti, anche quelli per la pasta. Insomma, (quasi) tutto è più buono con una bella spinta piccante ed una nota acida, il resto sta alla vostra creatività!

Perché i fermentati

La fermentazione è un procedimento antichissimo ideato per conservare più a lungo i cibi (e al tempo stesso renderli anche più buoni), se ne trovano infatti esempi e ricette diverse in tutto il mondo. Anche il pane, lo yogurt, la birra e il vino sono preparati con procedimenti di fermentazione. L’attività dei batteri e dei lieviti ci permette, oltre che aiutarci a conservarlo più a lungo, di ottenere dei sapori molto complessi e strutturati che tendono perlopiù all’acido ed al sapido. Inoltre, consumare cibi fermentati ( sempre all’interno di una dieta varia) può avere effetti benefici sul nostro organismo: basti pensare ai fermenti lattici dello yogurt!
Per saperne di più sui fermentati:
La Cucina Italiana
Huffington Post


(*)Tabasco è un marchio registrato, per questo la nostra salsa non può definirsi con questo nome (oltre perché differisce molto nella ricetta, a partire dall’utilizzo di aceto di mele invece che dell’aceto di vino). “Dato che “Tabasco” è il nome di uno stato messicano, l’uso esclusivo del nome in altra area geografica è un fatto curioso, ma non unico: una situazione equivalente si ha riguardo a un prodotto IGP detto “salsa calabra”, registrato in Spagna.” fonte Wikipedia